Presentazione ansiosa

Mi chiamo Beatrice,ho diciotto anni e una passione sconfinata per i libri. Scontato? Forse sì. Nel mio amore però mi sento unica. Non vedo altro futuro se non con loro,e per questo motivo ho deciso di cimentarmi in un blog di recensioni e pensieri vari. :) Sono all'antica, scrivo ancora tutto a mano.. Questo schermo bianco mi mette un po' di ansia,lo ammetto. Spero di riuscire nel mio intento, e di trasmettere la mia passione a chi mi leggerà. Grazie per l'attenzione,gufetti! :)

sabato 14 giugno 2014

I MALAVOGLIA

La vicenda che viene narrata è quella della famiglia Toscano, chiamata per antifrasi Malavoglia: i suoi componenti infatti sono tutti grandi lavoratori e tenuti in gran conto nel paesino di Aci Trezza. Il patriarca, Padron 'Ntoni, si occupa sia del figlio che dei nipotini. Purtroppo per la famiglia la buona sorte si allontana ed inizia un lento ma inesorabile declino che porta ad eventi che nemmeno i suoi componenti avrebbero mai immaginato. La fortuna comincia a cambiare con un commercio di lupini, tra l'altro fradici, che non ha un lieto fine ed implica oltre all'indebitarsi della famiglia anche la morta di Bastianazzo, figlio di Padron 'Ntoni. A causa delle difficoltà economiche la famiglia finisce sulla bocca di tutti. Aci Trezza infatti è un piccolo paesino, composto da vari personaggi, ognuno con le sue caratteristiche peculiari, ma tutti accomunati dal piacere dello ''spettegolare'': in modo magistrale vengono descritte le comari che chiacchierano sugli usci delle porte ed i mariti nella piazza principale.Verga dipinge un quadro eloquente della tipica piccola comunità siciliana dove tutti sanno tutto di tutti, legati alle forti tradizioni, religiose e non.Pubblicato intorno al 1881 il romanzo è il tipico esempio di verismo italiano che si rifà al naturalismo francese. Ciò che lo rende così reale è, oltre alla storia, il linguaggio: un misto di italiano e dialetto farcito da moltissimi proverbi che racchiudono e spiegano le varie situazioni. Inserito, insieme a Mastro Don Gesualdo, nel ciclo dei vinti  , i Malavoglia è un romanzo che racconta l'insoddisfazione del proprio status e il continuo tentativo di migliorarsi che però, come accade alla famiglia, viene infranto dalla sorte, presenza onnipresente. Dal momento che il passato è un buon insegnante, bisogna imparare da esso per evitare di ripetere gli stessi errori di chi ci ha preceduto, come faranno Mena ed Alessi, due dei nipoti di Padron 'Ntoni. Romanzo un po' difficile da seguire a causa dei nomi e soprannomi vari di tutti i personaggi. Lo stile però è semplice e facile da leggere. La storia in sé non è appassionante, anzi... L'impotenza davanti ai casi della vita mette quasi angoscia ma a livello sociale e linguistico è interessante in quanto ci fa immergere in realtà molto diverse dalle nostre ma comuni a quei tempi, e che in alcuni paesini sussistono tutt'ora. 

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